05 aprile 2006

Libro plaza

Mi innamorai del calcio come mi sarei innamorato delle donne. Improvvisamente, acriticamente, senza pensare al dolore e allo sconvolgimento che avrebbe portato con sé
Nick Hornby

Dopo l'ennesima delusione calcistica, non posso che consigliare a tutti:
Febbre a 90' di Nick Hornby

Lo consiglio ai neroazzurri perchè la storia dell'autore (e dell'Arsenal) si rispecchia nella nostra, 18 anni, dall'adolescenza fino a più che trentenne, a non vincere nemmeno uno scudetto; l’Arsenal è formazione abbonata al pareggio o alla vittoria striminzita, al gioco di contenimento, per essere fedeli alle parole di Hornby “più noiosa nell’intera storia dell’universo” , la rabbia e la sofferenza del tifoso sono una consuetudine, tanto da spingere l’autore ad affermare che sostenere l’Arsenal suggerisce l’idea nuova dell’intrattenimento come “dolore” (dopo 18 anni incomincia una nuova era con una doppietta - campionato/coppa - ... sperem)

e lo consiglio a tutti gli altri tifosi (e non) perchè è un bel libro divertente e ci si può facilemte riconoscere nelle "avventure" dello scrittore.

Assaggio
“Sono sempre stato accusato di prendere le cose che amo – il calcio, naturalmente, ma anche i libri e i dischi – troppo sul serio, e in effetti provo una specie di rabbia quando sento un brutto disco, o quando qualcuno è freddino nei confronti di un libro che significa molto per me. Forse furono quegli uomini accaniti, amareggiati, nella Tribuna Ovest dell’Arsenal che mi insegnarono ad arrabbiarmi in questo modo; ed è forse per questo che in parte mi guadagno da vivere come critico – forse sono quelle le voci che sento quando scrivo. “Sei un COGLIONE, x.” “Il Booker Prize? Il BOOKER PRIZE? Dovrebbero darlo a me che ti devo leggere!”

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