Sunset : la storia....

Mega gran kaos, cena abbondante e di vino trabboccante, buttafuori insofferenti e risate fuori dai Denti, il locale è imballato, ma c'è il privè ... che sembra di stare in settemila in un barattolo di Calvè...

Notevoli faccioni e ballerine provocanti, danzanti che sembra un marciapiede Dio provvede... Dio che fughe, Dio che foga, Dio che fi.....gure!

Madame silicona ti amiamo e sei fuggita, e pelle scura fino al fondoschiena che ci gasa, con sculettanza ipergalattica di chiappe della N.A.S.A.

E' tutto onirico, un sogno indotto da vino rosso tipo Chianti, tutta colpa manifesta dei bicchieri vuoti lì davanti

Ritorni graditi e ricordi svaniti, lingue che tagliano come coltelli, ma si sta bene, come tanti fratelli; racconti carichi di emozioni, un tipo beve caffè coi pantaloni

C'è anche il Sig. Vitali che festeggia il compleanno, luci e lampadari che fastidio che danno, ma con noi c'è un tecnico internazionale... un nodo all'elettricità e la Festa può continuare

Si torna verso casa, davanti agli occhi la scultura della N.A.S.A...qualcuno dorme, qualcuno pensa... un po' la testa gira come una ruota delle bici, ci si guarda in faccia, come sempre..... felici!